I siti web sono oggi presidi fondamentali per le strategie di web marketing di ogni azienda, dal momento che consentono di ottenere conversioni, promuovere beni e servizi o semplicemente migliorare la notorietà del brand. Proprio la ricerca dell'immagine identificativa del brand e l'attenzione dedicata all'effetto "wow" della UI Design potrebbero perdere di vista la vera bussola che dovrebbe orientare la costruzione di un sito: l'utente. con il fine di “catturare” l’attenzione, ma purtroppo, abbastanza frequentemente, trascurano la parte più importante dell’intero processo di progettazione, ossia l’utente. Lasciandosi prendere dal desiderio di catturare l'attenzione delle persone, si perde di vista il vero obiettivo: fare in modo che chi atterra sul nostro sito abbia la migliore esperienza utente possibile. La Usability, l'usabilità del sito web, è un aspetto fondamentale che concorre insieme a UI Design e accessibilità a rendere la UX Design di un sito web un'esperienza da rivivere, ma quali sono le specifiche di questo ambito rispetto alla UX
L'Usability è una sotto-disciplina appartenente al mondo dell'esperienza utente e corrisponde all'efficacia, all'efficienza e alla soddisfazione con cui gli utenti raggiungono determinati obiettivi in contesti definiti. Applicata al web, l'usabilità misura il grado di facilità e di soddisfazione con cui gli utenti interagiscono con un sito web e le sue funzionalità. In termini più concreti, essa consiste nella facilità con cui un visitatore può leggere, navigare e interagire con un'applicazione o un sito web (soprattutto da mobile). Rientrano nella valutazione della Usability di un sito web quanto il sistema di navigazione aiuti l’utente a orientarsi, quanto l’interfaccia renda semplice le interazioni, la comprensibilità, la reperibilità e la completezza dei contenuti oppure una grafica accattivante ma funzionale.
Messa così potrebbe sembrare un "plus" nei confronti degli utenti; un'accortezza non richiesta nei confronti del proprio target. E invece non è così, anzi si tratta di una necessità imposta dalla dura "legge del web" e non rispettarla potrebbe essere un errore davvero "costoso". Infatti i consumatori non sono ingenui e non hanno pazienza: se un sito non si carica velocemente, se non si reperiscono al volo informazioni utili e non si capisce immediatamente dove cliccare per compiere azioni, gli utenti abbandonano il sito e non torneranno più. Le conseguenze sono duplici: da un lato zero conversioni e quindi meno fatturato, dall'altro l'alto tasso di rimbalzo farà capire a Google che il sito web non risponde ai bisogni degli utenti e dunque sarà penalizzato dal motore di ricerca.
Quindi, quando si realizza un sito internet, bisogna sempre tenere presente l’esperienza utente come obiettivo finale e criterio orientativo nel corso di tutto il processo di progettazione. Creare un sito sotto la buona stella dell’usabilità rappresenta infatti un indiscutibile valore aggiunto per il successo del tuo brand che può essere ricondotto alla domanda: "gli utenti saranno in grado di navigare facilmente e accedere alle informazioni che cercano con facilità arrivano all'obiettivo che ci siamo posti?
Approfondisci cos'è l'usabilità di un sito!
A questo punto potresti pensare che la web usability si occupa di realizzare la migliore esperienza possibile sul sito web. Non saresti l'unico. Infatti, assai spesso la User Experience e la Usability sono considerati sinonimi, ma a dire il vero queste due discipline appartengono a sfere diverse seppur complementari.
La User Experience si focalizza sul come l’utente vive l’interazione con un sistema sia online che fisico e pone al centro della propria attività le caratteristiche e i bisogni degli utenti, che devono essere soddisfatti in uno specifico contesto d’uso. Lo scopo della User Experience consiste nel far combaciare perfettamente le aspettative dei visitatori con la soddisfazione finale. Gli aspetti coinvolti sono molteplici: il design, le performance, l’utilità, il marketing, l’accessibilità del sito, ma anche la sfera psicologica ed emotiva messa in campo dal neuromarketing. Infatti la User Experience non si preoccupa solamente del task richiesto dall’utente, ma anche della qualità con cui esso viene raggiunto.
Ovviamente la facilità di reperire contenuti e orientarsi tra le sezioni e le pagine del sito sono aspetti che concorrono alla buona riuscita dell'esperienza dell’utente in relazione al tuo brand. E proprio qui subentra la Usabilità. Un applicativo web deve infatti essere usabile per consentire agli utenti di raggiungere i propri scopi (che poi sarebbero quelli verso i quali tu decidi di indirizzarli ideando il flusso di navigazione) e quindi avere una buona percezione del tuo sito web. L’usabilità rappresenta pertanto e genericamente la misura della “qualità” dell’esperienza vissuta dall'utente sul tuo sito web. È in questo senso una sotto-disciplina della UX Design che si concentra esclusivamente sull'agevolare il più possibile la navigazione delle persone e rendere il tuo sito web un ambiente familiare in cui muoversi.Per concludere, possiamo dire che l’usabilità è misuratore di qualità dell'esperienza e si basa sostanzialmente su due caratteristiche: l’efficacia e l’efficienza di una pagina web valutata in base alla semplicità e alla chiarezza dei contenuti, alla facilità di apprendimento e alla velocità di navigazione.
Gli utenti capiscono su che sito web sono capitati, che informazioni esso contiene e quanto è efficiente nel giro di sei secondi. Se si sentono a proprio agio, le persone rimangono sul sito e continuano a navigare tra le pagine compiendo anche delle azioni; inoltre una buona esperienza utente incentiva gli utenti a fare nuovamente visita. Viceversa, se nel giro di pochi secondi le persone sono disorientate, non trovano quello che cercano o il caricamento delle pagine è lento, non ci penseranno due volte ad abbandonare il sito web. Quindi una navigazione fluida, l'intuitività delle singole pagine e la facilità di reperire informazioni utili sono mosse strategiche decisive per avere successo presso il tuo target. Tutte questi accorgimenti rientrano nell'usabilità di un sito web ed è proprio di questo che oggi voglio parlarti.
Ormai gli utenti visitano siti web come chiudono il portone di casa: non ci fanno più caso... o meglio lo fanno meccanicamente senza pensarci troppo e questo è proprio ciò che vogliono. In altre parole, le persone ricercano esperienze di navigazione fluide, intuitive e veloci che non richiedono loro di pensare troppo. Un sito web deve quindi rispondere perfettamente a queste esigenze presentandosi come un ecosistema digitale coerente, uniforme e realizzato su misura delle abitudini e della psicologia degli utenti.
I consumatori di oggi non si lasciano abbindolare troppo da frasi ad effetto e orpelli commerciali: preferiscono trovare subito ciò che cercano ottenendo informazioni chiare e approfondite a riguardo. Se il sito web su cui atterrano non è all'altezza delle loro aspettative in fatto di velocità e completezza, si rivolgeranno altrove e non torneranno indietro. Questo può essere controproducente soprattutto perché scoraggia potenziali consumatori a compiere azioni ottenendo nuovi lead e conversioni. I siti web a prova di usabilità consentono di acquistare un prodotto nel giro di pochi click, migliorando notevolmente il fatturato del brand. Ovviamente anche la realizzazione dei form deve essere progettata in modo tale da non richiede mai troppo impegno all'utente. Per catturare l'attenzione, rendere più coinvolgente e comprensibile la navigazione, una grafica accattivante e animazioni realizzate ad hoc rappresentano un valore aggiunto agli occhi degli utenti. Ma nonostante la preziosa risorsa di layout e animazioni, "content is king" resta il fondamento biblico del web. Senza i contenuti giusti di qualità, neanche l'aspetto visivo di un sito web e le sue funzionalità riescono a tenere stretto un utente. E non è tanto per dire: anche i motori di ricerca hanno oggi sviluppato algoritmi che privilegiano e premiano i contenuti originali e di valore facendo risalire le pagine che li contengono nella classifica dei risultati.
Nella progettazione di un sito web bisogna mettersi nei panni dell'utente per fare in modo che la sua interazione con il brand sia il più possibile soddisfacente. Tutte le attività che rientrano in questo obiettivo fanno parte della UX design. Proprio all’interno della User Experience rientra anche l’usabilità sito web che si occupa, come abbiamo già detto, di rendere il più possibile fluida e intuitiva la navigazione sul sito. La facilità di orientarsi riguarda sia il passaggio da una pagina all'altra che la consultazione della singola pagina e le azioni.
Gli elementi che devono essere tenuti in considerazione per assicurare l'usabilità di un sito web sono le interfacce semplici con grafiche accattivanti, l'organizzazione chiara dei contenuti (dalle sezioni del menù alla gerarchia delle pagine), la posizione dei tasti, i testi agili e resi con font e dimensioni che assicurano una facile consultazione...soprattutto da mobile. Infatti la consultazione da smartphone, che è sempre più privilegiata anche dal punto di vista dei motori di ricerca, richiede di tenere in considerazione le particolari dimensioni dello schermo e le condizioni di estemporaneità e dinamismo in cui solitamente le persone navigano su internet dal cellulare.
L'usabilità e l'interfaccia di un sito web sono strettamente legati alla brand identity dell'azienda. Infatti, oltre alle funzionalità del sito intese come "vie" di navigazione tra le pagine, azioni da compiere e posizione dei tasti, l'usabilità deve fare i conti con il UI Design che veicola l'immagine del brand attraverso la definizione di font e colori per le diverse destinazioni d'uso, la scelta delle immagini o delle illustrazioni.
A questo punto scopri anche: Perché creare un brand per l'online
Conoscere i vantaggi dell'usabilità siti web consente di offrire agli utenti un sito web veramente utile e ai competitor un osso duro con cui confrontarsi. Infatti, se potenziali clienti riescono a navigare in maniera semplice e veloce sul tuo sito, oltre a finalizzare acquisti o iscrizioni, si ricorderanno sicuramente del tuo brand e torneranno da te; e se ti considerano un punto di riferimento, condivideranno con altri la piacevole esperienza innescando un passaparola di valore!
Sebbene spesso vadano a braccetto, UI e UX design sono due ambiti diversi nell'ottica della realizzazione di un sito web. Seppur complementari, si tratta di due concetti ben distinti tra loro che vantano caratteristiche proprie e richiedono competenze specifiche. Di conseguenza, la figura unica dell’UI UX Designer, che spesso si incontra presso realtà molto piccolo, non nasce come un’unica entità bensì come due figure distinte. Infatti, nel caso di realtà più strutturate o di progetti ad ampio budget sentirai giustamente parlare di UX Designer e UI Designer. Ecco qual è la differenza tra UI UX Designer.
La prima distinzione possiamo rintracciarla già nella definizione: design dell'esperienza utente (UX) e interfaccia utente (UI).
UX Design fa riferimento all’intero ambito dell'esperienza utente; abbraccia pertanto tutte le attività che puntano ad ottenere un’interazione soddisfacente, da parte dell’utente, con il brand. All’interno della User Experience rientra anche l’usabilità che si occupa di rendere il più possibile fluida e intuitiva la navigazione sul sito web, sia nel passaggio da una pagina all'altra che nella consultazione della singola pagina.
La UX pone quindi al centro le caratteristiche e i bisogni degli utenti, da soddisfare in uno specifico contesto d’uso (nel nostro caso il sito web); il suo scopo consiste nel far combaciare perfettamente aspettative e soddisfazione durante l’interazione. La facilità di reperire contenuti e orientarsi tra le sezioni e le pagine del sito, così come la scelta dei colori e il tone of voice dei testi, sono tutti aspetti che concorrono a rendere l’esperienza dell’utente all’interno dell’ecosistema del brand piacevole e soddisfacente. Di conseguenza anche la UI rientra nell’universo della UX Design.
UI Design fa riferimento specificatamente all'"interfaccia utente", cioè all'aspetto estetico assunto dal sito web in ogni sua componente: i tasti su cui gli utenti cliccano, il testo, le immagini, i form o gli spazi bianchi, oltre a layout dello schermo, transizioni o eventuali animazioni dell’interfaccia. In altri termini, rientra nell'ambito della UI Design qualsiasi tipo di elemento visivo, di interazione o animazione grafica, dalla scelta dei colori e dei font alla distribuzione degli spazi.
La confusione tra i due concetti è probabilmente generata dal fatto che le due attività sono accomunate dalla loro finalità: rendere positiva l’esperienza degli utenti che interagiscono con un prodotto o servizio: in questo caso con un sito web; ma soprattutto dipende dalla scarsa consapevolezza che la UI Design è una sottocategoria della UX Design. Ma quali sono le attività pratiche? Insomma: cosa fanno concretamente UX UI designer?
Se le due attività si occupano di ambiti contigui e complementari, e per certi aspetti sovrapponibili, allora anche le due figure dedicate sono specializzate, dal momento che UX e UI design richiedono competenze specifiche. Partiamo dall'UX Designer cosa fa.
L'UX Designer è la figura specializzata nella realizzazione della user experience su un sito web o su un'app. Spetta a lui stabilire le condizioni che la struttura dell’interfaccia e le funzionalità del sito devono rispettare per rispondere ai bisogni del target; inoltre rientrano tra le sue attività supervisionare e gestire come tutte le parti si relazionano tra loro.
Per usare altre parole, il compito di questo professionista consiste nel porsi nelle vesti di un utente che arrivi sul sito web con il proprio bagaglio di bisogni e abitudini. Sulla base di questa consapevolezza, deve studiare gli eventuali problemi o complicazioni da scongiurare e ricavarne soluzioni in modo da stabilire quali funzionalità deve presentare il prodotto digitale. Ovviamente ogni progetto presenta un profilo aziendale e di mercato del tutto caratteristico; quindi lo UX Designer, analizzando i vari fattori, come i bisogni del target, i competitor e le necessità del cliente, ricava le fondamenta su cui verranno sviluppate struttura, funzionalità e grafica. Il risultato? Un’esperienza il più possibile fruibile per l’utente e che ne rispetti le aspettative.
In breve, l'obiettivo della UX Designer è mettersi nei panni degli utenti e progettare la struttura del sito e della sua interfaccia in modo da rendere l’interazione con il brand il più positiva possibile.
Passiamo adesso a capire allora di cosa si occupa un UI Designer. Quest'altra figura si preoccupa dell’estetica del sito web: si assicura che l’interfaccia (realizzata dal collega di UX Design) sia attraente e visivamente stimolante. Allo stesso tempo un esperto di UI contribuisce a rendere intuibile e godibile la navigazione trasformando ogni singola pagina in un insieme armonico, coerente e funzionale di elementi diversi in base allo scopo del sito web o dell'app.
L’UI Designer indossa quindi gli occhiali dell'utente e progettare un’interfaccia interessante e accattivante, che metta in risalto le azioni chiave che compongono un sito web. Per fare questo mette ovviamente in campo una serie di competenze e strategie legate ai codici comunicativi visivi. Ad esempio, spetta alla UI Designer stabilire l’equilibrio tra gli elementi di una pagina e sistemarli secondo un ordine gerarchico; ma tra le altre competenze richieste c'è la capacità di utilizzare font e colori adatti e piacevoli i quali, non secondariamente, influiscono sull’esperienza utente.
In breve, possiamo dire che un UI Designer ha come obiettivo quello di assicurarsi che ogni singolo elemento visivo sia unito, sia esteticamente che nello scopo, in maniera coerente e funzionale al resto della pagina e del sito web.
Aggiungiamo un ulteriore tassello. Tutte queste operazioni, se portate avanti da designer esperti, vengono fatte rientrare in una strategia di comunicazione che renda emotivamente ed esteticamente l'essenza della filosofia e del messaggio dell'azienda.
Ho già avuto modo di raccontarti cos'è un brand. Possiamo dire che UX e UI Designer si occupano di trasferire l'identità del brand rispettivamente nell’esperienza e nel layout del sito web. Infatti: più un sito è visivamente bello, chiaro, equilibrato e con gli elementi ben disposti, più contribuirà insieme alle soluzioni offerte dalla UX Design a rendere l’esperienza soddisfacente. Ma allo stesso tempo: più i colori, i font, le icone e le illustrazioni sono coerenti con l'immagine coordinata dell'azienda, maggiormente l'utente si ricorderà di quel sito web e sarà incentivato a tornarci in virtù della piacevole esperienza. Insomma: l'interazione e l’aspetto del sito rientrano a pieno titolo nella strategia di brand identity di un'azienda che voglia distinguersi dai competitor.
In conclusione, possiamo dire che la UX & UI design sono due attività ben diverse, che lavorano a livelli distinti ma che puntano entrambe a rendere l’esperienza sul sito il più fluida e piacevole possibile. In una maniera metaforica, potremmo metterla così: l'attività della UX Designer si muove ad un livello carsico rispetto alla UI Designer che invece lavora in superficie, ma il corso di entrambe le attività sbuca nel medesimo bacino: confluisce nella migliore esperienza utente possibile.
Con l'affermazione del digitale è nata una costellazione (o forse un intero universo) di attività e figure professionali specializzate nei diversi aspetti del web. Non parliamo solamente del mondo degli algoritmi e delle raccolte di dati, ma anche dell'esperienza degli internauti. Il web design e la UX Design rientrano in quest'ultima orbita, così come anche la UI design. Ma in cosa consiste questa creatura "aliena"?
Spesso sentiamo parlare vagamente di UX e UI design, nella convinzione che si tratti della stessa cosa. Questo genera un po' di confusione, soprattutto nel momento in cui non abbiamo neanche ben chiaro a cosa si riferiscano i due termini. Facciamo quindi innanzitutto un po' di chiarezza:
Sicuramente la UX e la UI appartengono allo stesso universo; ma se la prima si occupa di creare la struttura del sito e di distribuire le funzioni lungo la navigazione, la seconda progetta l'aspetto delle pagine utilizzando font, colori, immagini ed effetti. In parole povere e per distinguere gli ambiti di competenza di UX e UI in maniera semplice, possiamo dire che la prima realizza la parte funzionale e interattiva del sito web, mentre la seconda ne cura l'aspetto visual e comunicativo. Ovviamente le due strategie sono strettamente legate, dal momento che entrambe puntano, l’una dinamicamente l’altra visivamente, a guidare l’utente verso le azioni principali del sito web. Un esempio chiaro è il tasto per una call to action: dove posizionarlo per rendere immediata la sua funzione? (La risposta spetta alla UX Design) Ma di che colore e quanto grande deve essere il bottone? Sarà la UI Design a suggerirlo.
Il design UI si occupa quindi di stabilire in che maniera gli elementi all'interno di una pagina devono risaltare visivamente per trasmettere all’utente la giusta sequenza dei messaggi. La scelta dei colori è in questo caso fondamentale, così come lo studio tipografico per la struttura dei testi e l'integrazione delle immagini. Di conseguenza la UI design determina il primo impatto del brand sugli utenti, unendo competenze di web design e visual storytelling. Infatti il modo in cui un'azienda comunica ai propri clienti la sua storia, i suoi valori e i suoi prodotti passa anche per la sensazione che gli utenti maturano navigando sul sito web.
Lo User interface designer è un professionista del graphic design, specializzato nel mondo del web design. Le sue competenze sono finalizzate a trasformare l'interfaccia del sito web in un canale di comunicazione visiva per il brand, unendo comfort cognitivo e stile comunicativo. Uno UI designer sceglie font e colori efficaci in linea con l'immagine aziendale e con il target, stabilendo i più facilmente individuabili per agevolare l’esperienza utente con segnali visivi. Non è un’attività secondaria nell'ottica di digital marketing. Infatti saper modellare i giusti elementi visivi può assicurare un maggior numero di conversioni, guidando gli utenti che atterrano sul tuo sito a trovare con semplicità le risposte ai propri bisogni.
Uno user interface designer, lo abbiamo detto, considera la scelta dei font come uno degli aspetti più importanti da curare nella resa visiva dell'interfaccia. Infatti, nell'economia di una pagina web, non tutti gli elementi hanno lo stesso peso, tanto meno quelli tipografici. Titoli in bold, testi in regular, tasti in light: ogni tipo di carattere ha infatti una funzione specifica che contribuisce a guidare l'attenzione degli utenti verso il focus della pagina (magari proprio una call to action o un form da compilare).
Anche la scelta dei giusti colori è un passaggio fondamentale nella progettazione della UI. Innanzitutto la palette di riferimento deve essere in linea con i colori che definiscono il brand, a partire dal logo. Successivamente, un UI designer professionista sa che deve attribuire i giusti colori ai diversi elementi che costituiscono il wireframe: dai testi ai bottoni, dai link al menù. Anche in questo caso il colore deve esprimere la priorità dei contenuti e delle azioni offerte dalla pagina.
Ovviamente la scelta e l'interazione tra testi, colori e immagini deve muoversi come un satellite intorno al sole digitale che è il concetto di mobile friendly; un parametro che premia il sito anche agli occhi di Google e che consiste nel privilegiare la consultazione del sito da mobile piuttosto che da pc.
Pertanto lo user interface design rientra a pieno titolo in una strategia di comunicazione digitale, ma anche nella pianificazione di una strategia di digital marketing. Tuttavia è fondamentale affidarsi ad un UI Designer esperto che sappia come far coincidere la funzionalità di un sito web con l'esperienza utente e l'identità aziendale.
Con il digitale i turisti sono cambiati. Interessi, aspettative e comportamenti nuovi non riguardano solamente le esperienze in vacanza tra selfie e recensioni: già nella fase precedente, quando scegliamo la destinazione per il prossimo viaggio, cerchiamo l'ispirazione online. D'altronde, ad essere cambiata oggi è la stessa offerta turistica che, nel giro di un paio di click, ci permette di prenotare vacanze, escursioni e tavoli al ristorante dall'altra parte del mondo. Il digitale ha quindi trasformato le regole del gioco e per non perdere il turno devi pianificare una strategia di web marketing turistico.
L'abitudine ormai consolidata a prenotare le vacanze online non è solo una comodità per gli utenti, ma un'opportunità di business se lavori nel settore; e per "opportunità" non stiamo parlando delle offerte speciali e dei pacchetti all inclusive da proporre, bensì della maniera in cui intercetti il tuo target e riesci a promuovere la tua attività. Una strategia di web marketing turistico serve proprio a questo; ma una strategia non sarà mai davvero efficace se non ha come punto di partenza e di arrivo il sito web turistico.
Abbiamo già detto che il modo di aggiornare la travel list e prenotare le vacanze si è trasformato. Ma per capire l'entità di questo cambiamento, credo parlino meglio dei numeri. Ad esempio ben 30 milioni di italiani si rivolgono a Google per effettuare una ricerca a tema turistico; il 47% degli utenti utilizza lo smartphone e consulta siti o app per pianificare un viaggio, mentre il 99% dei turisti consulta il dispositivo anche durante la vacanza.
Di conseguenza, se l'obiettivo è presumibilmente quello di aumentare le prenotazioni verso il tuo territorio, non puoi più affidarti solamente ai touchpoint offline, ma devi trasferire la magia del tuo brand turistico anche online perché è lì che il tuo target si informa, ricerca e interagisce. Questo è il motivo per cui fare web marketing turistico.
Ovviamente, prima ancora di lanciarti nell'elaborazione di una strategia, devi avere ben chiaro cosa comunicare. Stiamo parlando dell'identità del tuo territorio: quali sono le attrazioni naturalistiche, i tesori artistici o archeologici, le tradizioni locali, le attività da promuovere? Qual è l'esperienza unica che assicurano i tuoi luoghi? In altre parole: qual è il brand turistico da diffondere? Se non ne hai mai sentito parlare o ti chiedi cosa serve per creare un brand territoriale, scopri il mio approfondimento sul logo turistico.
Fare web marketing nel turismo significa mettere in atto un insieme di attività digitali, finalizzate a promuovere il tuo brand territoriale e convertire gli utenti attraverso le social network, posizionamento sui motori di ricerca, portali turistici, newsletter e così via. Ma tutta questa impalcatura di marketing non può mantenersi in piedi se non regge su una base consolidata: il sito web.
Essere presenti online è importante. Ma essere protagonisti è ancora più fondamentale. Avere un sito web ben fatto, facilmente trovabile e mobile friendly è decisivo.
La maggior parte degli utenti usa lo smartphone anche durante la vacanza, magari girando per le vie di un paese o durante un'escursione, magari per prenotare il biglietto ad un museo o per riservare un tavolo nel ristorante più raccomandato della città. Questo significa che il sito web deve essere mobile friendly e quindi privilegiare la navigazione da mobile nell'ideazione della struttura, nella grandezza dei testi e nella velocità di caricamento (per fare alcuni esempi). Ovviamente serve l'intervento di un web designer professionista che sappia creare un sito web turistico agile.Perché è così importante questo aspetto? Qualunque utente ha una bassissima soglia della pazienza che non supera i 3 secondi; se a questo aggiungi la fretta con cui un turista vuole ottenere le informazioni in tempo reale, hai chiaro il quadro: se il tuo sito web si carica troppo lentamente o è difficile capire come muoversi, le persone non ci penseranno due volte a ad abbandonarlo. La conseguenza sarà un'alta frequenza di rimbalzo e una penalizzazione da parte di Google che penserà: "evidentemente non è poi così utile agli utenti".
Il sito turistico è l'avamposto online del tuo territorio: è dove atterrano gli utenti e si convincono a prenotare la vacanza. Ovviamente, affinché la conversione vada a buon fine, è fondamentale emozionare le persone ma anche fornire informazioni chiare ed esaustive in maniera naturale; inoltre, non dimenticare che buona parte di questi utenti atterra dopo aver cliccato su un post o su un annuncio.
Ecco perché il legame tra web marketing e turismo va ad orientare la User Experience e la User Interface del sito; in altre parole influenza la costruzione stessa del sito web, disegnato per centrare gli obiettivi ma soprattutto per rivolgersi al target di riferimento e rendere il più possibile snello il processo di prenotazione.
Ma se la vacanza è soprattutto esperienze ed emozioni, è innegabile che un sito turistico debba essere bello e luminoso, con foto splendide e ad altissima definizione. Sfido chiunque a scegliere di andare a visitare un luogo presentato da un sito vecchio e trascurato con immagini piccole e sgranate! A partire dal sito web turistico deve quindi muovere i suoi passi il visual storytelling della destinazione; cioè il racconto dell'identità del territorio attraverso immagini, video, e animazioni, che crei un irresistibile immaginario del luogo nell'utente e stringa un legame emotivo con lui. Ovviamente i social network sono i canali attraverso i quali diffondere il racconto per immagini del tuo brand turistico urbi et orbi.
Sempre più spesso sentiamo parlare di "user experience", ma per i non addetti ai lavori potrebbe trattarsi di un simulatore aerospaziale o di una guida turistica per la Thailandia. In realtà l'esperienza utente è l’aspetto della comunicazione di un brand che cerca di creare un legame emotivo e di valore con il target; in altre parole può essere definita come l'insieme degli elementi che costituiscono e arricchiscono l'interazione tra un consumatore e un'azienda, dalle caratteristiche singoli prodotti al loro packaging, partendo dall'esperienza d'acquisto (fisica o digitale) e arrivando all'utilizzo domestico. Parlando di "esperienza", l'aspetto soggettivo riveste un ruolo chiave in questo concetto, inteso come sensazioni nel corso dell'interazione e percezione finale del brand. Con l'affermazione del digitale la user experience si è evoluta, tanto da aver determinato la nascita di nuove figure professionali esperte nell'UX design, nell'UI Design e altre attività collaterali.
In questo articolo voglio spiegarti bene cos'è l'esperienza utente e perché dovresti puntare sulla user experience design se vuoi che la tua azienda sia competitiva in futuro.
Stai pensando di fare il restyling del tuo sito web? Allora dovresti davvero continuare a leggere.
In realtà anche in questo momento stai vivendo una user experience: stai facendo un'esperienza su una pagina del mio sito web; io stesso ho lavorato per fare in modo che tu abbia una buona percezione del mio lavoro e della mia professionalità, oltre ad un ricordo piacevole della sosta sul mio sito web, che possano spingerti a contattarmi e/o tornare. Oltre a parlare di “user experience”, in realtà dovrei parlare qui anche di usabilità in quanto il mio obiettivo è stato rendere la tua lettura in particolare e la tua navigazione in generale il più possibile fluide, piacevoli e intuitive. Il mio obiettivo? Fare in modo che tu abbia una buona percezione del mio lavoro e della mia professionalità, oltre ad un ricordo piacevole della sosta sul mio sito web, che possano spingerti a contattarmi e/o tornare.
D'altronde, sebbene la user experience abbia da sempre accompagnato il marketing, è grazie al digitale che questo processo si è configurato in interfacce che per la prima volta lo hanno reso "visibile". Se prima era difficile tirare le fila e visualizzare ogni singola fase nel processo di acquisto e poi di fidelizzazione, oggi l'integrazione di app, e-commerce e social nel rapporto tra marca e clienti ha reso tutto più tracciabile ed ha ampliato le occasioni in cui fare esperienza del brand. D’altronde i nuovi consumatori non cercano più solamente prodotti, ma valori da condividere, punti di riferimento nei quali identificarsi e con i quali dialogare. Ecco perché la user experience deve andare di pari passo con il processo di umanizzazione di un brand.
La conseguenza è che si sono sviluppate specializzazioni come la UX design e la UI design. Queste discipline sorelle puntano a progettare l'esperienza utente, migliorando funzionalità e semplificando i passaggi di processi d'acquisto, di reso, di richiesta di informazioni, ecc., senza dimenticare piacevolezza e semplicità estetica.A questo punto è importante fare un passo avanti. Uno UX designer esperto sa che è fondamentale conoscere bene le abitudini e i bisogni del target di riferimento prima di progettare un'esperienza utente a lui destinata. Inoltre ad un professionista non sfugge che la mission aziendale e il modello di business sono fattori ugualmente influenti nell'ideazione di una UX efficace. Per fare un esempio alla portata di tutti: un e-commerce all'ingrosso ha bisogno di funzionalità, strumenti ed azioni da compiere diverse rispetto ad un portale di informazione sul mondo automobilistico. Ecco svelato perché l’approccio user experience designer e dello UI designer può essere definito human-centered design.
Ovviamente le qualità del prodotto o del servizio sono la base per ottenere la soddisfazione dei clienti: il design, la funzionalità, la performance, la qualità delle materie prime. Tuttavia, oltre a queste che potremmo definire caratteristiche tangibili, la user experience è condizionata anche dal messaggio e dall'immagine aziendale: un cliente decide di affidarsi ad un marchio non solamente perché i suoi prodotti non sono male, ma soprattutto perché grazie alle esperienze offerte da quel brand ha sviluppato un legame emotivo con esso, perché lo considera credibile.
Proprio la credibilità è il cuore dello stretto legame tra UX, UI e fortuna di un brand. Da uno studio della Università di Stanford, circa la metà dei 2500 partecipanti ha dichiarato di valutare la credibilità di un sito web sulla base delle sue caratteristiche estetiche. D'altronde quante volte ti è capitato di ritrovarti su un sito dal dubbio gusto estetico e pensare che forse non siano così affidabili e professionali? Non dimenticare che "esperienza" significa giocare con la percezione degli utenti e che questa influenzerà inevitabilmente la loro scelta! Pertanto, se una user experience ben fatta snellisce i processi, facilita la navigazione e rende intuitive le azioni, allo stesso tempo curare l’interfaccia utente con la UI design è altrettanto fondamentale. Con interfaccia mi riferisco al punto di contatto e interazione tra l'utente e brand su qualsiasi dispositivo o canale digitale; un esempio è l'aspetto grafico ed estetico della pagina che stai leggendo.
La situazione attuale ha accelerato la trasformazione digitale che coinvolge società, business, comunicazione in termini di strumenti, piattaforme e web design. Non avremmo mai immaginato un'evoluzione talmente repentina e travolgente da configurare scenari inediti e decisamente sfidanti anche per le aziende. Il digitale mette a disposizione gli strumenti e i canali giusti per compensare l'eventuale riduzione delle vendite offline con una presenza sul web solida e strategica volta ad affrontare la situazione post-pandemica.
Per questo rimodellare l'esperienza digitale sarà fondamentale per supportare e rafforzare il tuo business, senza mettere a rischio la tua marca. Il sito web rappresenta il primo passo per entrare in sintonia con i "nuovi" consumatori, adattandosi alle nuove esigenze del momento e alle abitudini che segneranno anche il periodo post-Covid.
Oggi più che mai devi ascoltare il tuo target e capire cosa pensa, cosa vuole, cosa fa e come lo fa. Le aspettative dei tuoi clienti devono essere messe al centro delle strategie post-pandemia, le quali dovranno puntare a costruire un rapporto empatico con loro ma allo stesso tempo funzionale al tuo business, ovviamente.
Non dimenticare che a partire dai lockdown che a macchia di leopardo hanno caratterizzato l'Europa e in particolare l'Italia, le persone hanno sviluppato maggior confidenza con app, e-commerce e altri generi di servizi online. Molte aziende vedono questa come un'opportunità per la progettazione di un sito web o per rinnovare l'aspetto e il funzionamento quello esistente. E non si sbagliano. Non è un caso se i servizi di web design stanno ricevendo un aumento significativo della domanda. Ma in cosa consistono le risposte, o potremmo quasi dire la "filosofia" che il web design sta fornendo alle aziende in questo momento critico?
In questi tempi di incertezza e instabilità gli utenti ricercano fiducia e affidabilità, ricordando in tempi migliori di come le aziende abbiamo reagito e comunicato durante la crisi. Da un altro punto di vista, potremmo dire che le persone ricercano una certa vicinanza da parte dei brand, ancor più oggi che il distanziamento sociale impone la lontananza. Di nuovo, gli utenti ricorderanno delle politiche dei brand e di quanto siano stati in grado di mostrarsi vicini ai propri clienti.
Quest'ultimo punto ci introduce alla vera questione che voglio affrontare in questo articolo. Quando le possibilità di interazione sociale sono ridotte, lo spazio web deve diventare ancor più eloquente, piacevole ed empatico. Per tale ragione dovresti ripensare la comunicazione visiva del tuo sito per consolidare la tua presenza web.
Parallelamente dovresti poi progettare una User Exprience fluida e intuitiva per rendere quello stesso spazio web anche funzionale; infatti devi fare in modo che tutte le esperienze e i servizi offerti dal tuo brand siano fruibili digitalmente... ma questa è un’altra storia e ne parleremo in un altro articolo.
La comunicazione visiva ha un impatto immediato sulle persone. Ecco perché bisogna assicurarsi che abbia un'influenza positiva. Questo è ovviamente uno degli evergreen del marketing cui gli esperti del settore hanno sempre strizzato l'occhio. Ma oggi non è solamente un fondamento "strategico"; a causa del momento storico è diventata un'esigenza emotiva, psicologica e sociale tangibile. Anche l'estetica del web deve rispondere a questa richiesta universale di positività, unita alla propensione al minimalismo. Ma vediamo nello specifico queste tendenze.
L'estetica del tuo sito web, unita alla sua usabilità e alla fluidità della User Experience, ne determina la capacità attrattiva nei confronti degli utenti (i tuoi futuri clienti, non dimenticarlo!). Di conseguenza il design visivo è importante tanto quanto lo UX Design.
Uno degli strumenti visivi più potenti ed evidenti nel web design è l'uso sapiente della psicologia del colore. Questo concetto è alla base del neuromarketing: una nuova disciplina che mette al centro i processi inconsapevoli nella mente dei consumatori che ne influenzano le scelte d’acquistoAd esempio, il verde è un colore freddo che produce un effetto calmante, mentre il rosso cattura l'attenzione, ma allo stesso tempo non trasmette di certo tranquillità! Un web designer esperto sa sicuramente consigliarti una palette di colori, armoniosa e conciliante, che rispetti però la natura della tua attività e la tua immagine aziendale.
Ancora non lo sai? Scopri cos'è l'immagine aziendale
Ma l'estetica non riguarda solamente i colori. Un'immagine racconta più di mille parole e scegliere quella sbagliata o del tutto fuori luogo, magari in homepage, potrebbe spingere gli utenti ad abbandonare il tuo sito a piè pari. Possono essere foto, illustrazioni o infografiche, scegliere immagini accattivanti che supportino e semplifichino la comunicazione visiva della tua marca è fondamentale.
Secondo uno studio di Stanford, il 75% dei consumatori affida la propria valutazione di un'azienda dal design del suo sito web e anzi il 94% dei feedback negativi ricevuti da un sito web cita i suoi elementi di design.
Parlando di estetica, abbiamo detto che trasmettere positività è uno dei dogmi del marketing. Parlando ora di design, possiamo dire che il minimalismo sia un must della comunicazione efficace. Infatti una pagina senza troppi orpelli permette di trasmettere il messaggio principale senza distrazioni e allo stesso tempo mantiene l'attenzione degli utenti sul prodotti e servizi del tuo marchio.
Per me la pulizia e la simmetria sono le basi per una corretta progettazione, in quanto creano armonia ed equilibrio. Ma in realtà semplicità e simmetria, sono logiche di composizione assecondate dal gusto popolare già da qualche anno. Tuttavia il senso di precarietà e il bisogno di fonti affidabili che il Covid-19 ha insinuato nelle persone si sposa perfettamente con una concezione minimalista. Un sito web di successo deve oggi fornire informazioni chiare e sintetiche, in maniera immediata e ordinata.
In linea con questa riflessione è l’osservazione che il bilanciamento tra spazi pieni e spazi vuoti, principio fondamentale di composizione e progettazione, incontra sempre più il favore degli utenti; infatti la leggibilità del testo è fondamentale per la buona considerazione da parte dei clienti. Soprattutto da smartphone, l’alternanza armoniosa di spazi e testo o immagini aiuta ad orientarsi con ordine e pulizia tra le numerose informazioni fornite. In aggiunta, un web design minimalista riduce i tempi di caricamento, fatto fondamentale per fronteggiare la pochissima pazienza degli utenti. Non è un caso se anche Google sta considerando di inserire il minimalismo nei suoi algoritmi di ranking.
Insomma, se ancora non ti ho convinto sul bisogno di rivedere il web design della tua azienda, vedila così: avere un sito aziendale che controlla ogni elemento e funzionalità in termini di design, estetica e funzionalità attirerà o tratterrà un maggior numero di utenti, assicurandoti un maggiore ritorno sull'investimento.
Ma prima ancora di rivolgerti ai tuoi clienti, comunica appropriatamente con i tuoi dipendenti.
Perché il brand management post-Covid parte dalla comunicazione interna
I tuoi clienti sono innanzitutto utenti web. Cercano, navigano, scoprono e soprattutto hanno poca pazienza. Questo significa che non basta più avere prodotti eccellenti e offrire servizi impeccabili; per essere competitiva la tua azienda deve oggi rispondere ad un'esigenza chiara e forte: un'esperienza digitale d'impatto intuitiva e facilmente accessibile da ogni tipologia di dispositivo. Inoltre, in considerazione delle rapide svolte tecnologiche e dell'evoluzione del web sarà inevitabile, ad un certo punto, preventivare il restyling sito web aziendale.
Il tuo sito web è il terreno sacro (seppur virtuale) per il tuo business. Non rappresenta solamente la piazza in cui "fare affari", ma anche lo strumento attraverso cui attrarre nuovi clienti, persuaderli; e non in ultimo costituisce la piattaforma attraverso la quale conoscere le preferenze del tuo target per migliorare la tua offerta. Di conseguenza, un sito web statico e di difficile comprensione per l'utente, che non genera contatti, è decisamente inutile. Ma quali sono nello specifico i casi in cui devi davvero tenere in considerazione il restyling del tuo sito web? Scopriamoli insieme.
Probabilmente, leggendo il titolo dell'articolo, hai subito pensato che per rinnovamento del sito internet intendevo il restyling della grafica. Ovviamente è in buona parte così (d'altronde sono un graphic designer!), ma come scopriremo non è l'unica ragione che potrebbe spingerti ad investire nel refresh del tuo sito.
Gli utenti fanno molto caso all'aspetto di un sito. La prima impressione è decisiva nella scelta di proseguire la navigazione o piuttosto andare alla ricerca di risultati più soddisfacenti e soprattutto user-friendly. Un layout poco accattivante, caratterizzato da scritte piccolissime realizzate con font illegibili o da colori poco in linea con il tuo brand, solo alcuni fattori che oggi scoraggiano gli utenti ad addentrarsi nel tuo sito.
Ad esempio, fino a pochi anno fa non era raro imbattersi in siti internet che nella home ci facessero sentire come la Strip di Las Vegas, tra pagine glitterate e bottoni lampeggianti. Oggi questa moda è decisamente superata e probabilmente il tuo sito non è un caso così disperato. Tuttavia potresti avere ugualmente bisogno, se non di una revisione da zero, quanto meno di una rinfrescata nel rispetto della tua immagine aziendale. In questo caso cambiare font, optare per nuovi colori, icone più minimali e riformattare i testi potrebbe “svecchiare” il tuo sito.
Probabilmente è già qualche anno che hai commissionato il tuo sito. La domanda è: in questi anni sono state apportate modifiche? Il web è in continua evoluzione e le infrastrutture dei siti internet non sono di certo indenni ai continui cambiamenti digitali. Infatti, anche i siti devono essere costantemente aggiornati nelle funzionalità, ma anche nei codici e nella loro struttura. Per questo un sito statico di vecchia generazione va assolutamente rivisto.
L'esempio più banale è un sito realizzato a suo tempo in Flash che oggi risulta difficilmente indicizzabile dai motori di ricerca, mentre saprai bene quanto sia importante ormai essere trovato dai robot di Google per ottenere visibilità. Ma pensa anche a quanto un vecchio sito statico ti impedisce di interagire con i tuoi clienti nelle modalità più immediate, integrate e all'avanguardia. I siti internet dinamici ti permettono di interagire con gli utenti grazie all'inserimento di strumenti specifici, come la possibilità di integrare i tuoi profili social accrescendo così le visite e la rete di contatti. Inoltre, un sito dinamico ti permette di gestire i tuoi stessi contenuti senza possedere conoscenze di programmazione, grazie ai moderni CMS (Content Management System).
Quando un'azienda è attiva da qualche anno, cresce e cambia sviluppando la sua storia e definendo i propri valori identificativi; inoltre potrebbe aver gradualmente modificato il proprio posizionamento adattandosi all'evoluzione del mercato o ampliando la propria offerta. Con il tempo il sito web originario rischia di restare indietro, discostandosi dalle esigenze attuali del business.
Ecco allora che anche in questo caso procedere ad un restyling del sito web può rivelarsi necessario per riallineare brand e sito aziendale. Ovviamente parliamo di un progetto di rinnovamento e non di creazione, dunque lo svecchiamento del sito potrebbe limitarsi agli aspetti grafici come colori, font, layout o icone, utili a definire una visual identity coerente con la filosofia e i cambiamenti affrontati dalla tua azienda.
Così come con il passare degli anni un'azienda cresce e si adatta ai cambiamenti del mercato, allo stesso tempo potrebbero trasformarsi gli obiettivi per i quali era stato creato il sito web. Probabilmente è il contesto intorno a te ad essere cambiato; ad essersi, diciamo così, sempre più digitalizzato.
Magari hai notato che i tuoi competitor hanno integrato le azioni e i servizi ottenibile direttamente dal sito web, mentre tu sei rimasto indietro e vorresti recuperare terreno. Oppure ti sei semplicemente accorto che l'obiettivo che ti eri preposto realizzando il sito non è stato raggiunto. Che fare? Rinunciare ad avere un sito web? Naturalmente no. La cosa giusta da fare è rivedere l'architettura, le funzionalità e lo stile del tuo sito web puntando ad un nuovo obiettivo, ovviamente senza perdere di vista le dinamiche e le prospettive del tuo settore ed essendo consapevole che il sito web va integrato in una più ampia strategia di comunicazione e marketing digitale che valorizzi il tuo business e raggiunga il tuo target.
Una delle principali ragioni che possono rendere necessario rivedere il tuo sito sono le caratteristiche tecniche e funzionali da ottimizzare per migliorarne per l'usabilità. A partire dalla revisione della struttura dei contenuti, da rendere più intuitiva e semplice innanzitutto per soddisfare i criteri SEO e migliorare il posizionamento del sito web.
Un altro fattore tecnico da soddisfare è il layout responsive. Gli utenti ricorrono infatti sempre più spesso a tablet e smartphone per accedere ad Internet e compiere azioni come acquistare prodotti online. Se il tuo sito web non si presta ad essere consultato da mobile, allora puoi star certo che ti stai lasciando sfuggire conversioni su conversioni. Non dimenticare poi che un sito internet non responsive viene anche penalizzato dai motori di ricerca.
I clienti non acquistano più solamente prodotti o servizi, ma esperienze personalizzate. Anche sul tuo sito web, se desideri ottenere conversioni, l’utente deve sentirsi al centro di una navigazione intuitiva, coinvolgente ed interattiva, sia da desktop che da mobile. Un sito con una buona user experience tiene in considerazione innanzitutto i bisogni percettivi degli utenti da tutti i dispositivi e ricorre ad accorgimenti per far riposare lo sguardo come l’utilizzo di vuoti, di font leggeri, di icone leggibili e colori non disturbanti. Ma non solo: per offrire un’esperienza visiva d’impatto devi fare leva sugli aspetti emozionali, fondamentali ai fini dell’interazione dell’utente.
Ecco perché se ti rendi conto che leggere un testo, arrivare ad un contenuto specifico o trovare tasti da cliccare sul tuo sito è una missione da agenti segreti, allora potrebbe essere davvero il momento di ripensare la tua presenza sul web. In quest’ottica è fondamentale rinnovare il tuo sito internet coerentemente con il tuo brand, ideando una user experience che contribuisca a rendere graficamente l’obiettivo, il messaggio e il tono di voce della tua azienda.
Come abbiamo visto, sono diverse le ragioni che potrebbero spingerti a rinnovare il tuo sito web. In ogni caso, sia che si tratti di necessità grafiche che tecniche, affidarti ad un freelance esperto è la scelta migliore.
Il sito web deve rappresentare al meglio sia l’azienda che la sua evoluzione. Individuare i valori aziendali e tradurli visivamente, ma senza sconvolgerli, è il cuore di un’operazione di restyling. Valorizzare e diffondere un'immagine aziendale coerente contribuisce a migliorare la reputazione del brand e incentivare nuove conversioni.
Tra gli esperti è opinione comune che, a causa dei costanti aggiornamenti dei browser e dei sistemi di programmazione, il ciclo di vita di un sito web si aggiri intorno ai cinque anni. Tuttavia, anche nel corso di questi fatidici cinque anni può essere necessario apportare piccoli aggiustamenti. Si tratta di interventi delicati che, se compiuti da mani non esperte, potrebbero compromettere l'intero funzionamento del sito e provocare pesanti penalizzazioni da parte di Google.
Se hai riconosciuto il tuo sito web in uno dei cinque casi appena descritti, allora è arrivato il momento del restyling. Affidati ad un web designer esperto che sappia donare nuova vita al tuo sito internet migliorandone l'usabilità e rispettando i parametri di Google, coerentemente con i valori, gli obiettivi e le strategie del tuo brand. Tuttavia, andando per gradi, un'operazione di restyling davvero ben fatta non può che partire dal biglietto da visita del tuo sito web: il logo.
Il sito web deve essere orientato a soddisfare bisogni e necessità dell'utente che ne usufruisce. Al di là del lato estetico, la user experience è centrale per aumentare la fiducia dei tuoi clienti.
Sulla costruzione di un sito web potremmo aprire un capitolo molto lungo ma, cercando di semplificare, per attrarre più visitatori, spingere l’utente all’acquisto o semplicemente avere una navigabilità efficiente è necessario creare un accesso ai contenuti facile e interattivo.
Un sito degno di fiducia è costruito su una User Experience studiata appositamente sull’utente finale allo scopo di incentivare l’interazione tra una persona e un prodotto, un servizio, un sistema. A tal fine è importante creare contenuti di qualità, Call to Action adeguate, un servizio di supporto/customer care e anche una sezione dedicata alla testimonianze che aumentano l’affidabilità e la sicurezza nella percezione del consumatore.
Vediamo insieme quali sono gli errori da non commettere e le azioni che aumentano la fiducia dell’utente grazie al tuo sito web.
Aumentare la fiducia degli utenti grazie al tuo sito web significa progettare un prodotto chiaro, semplice, accattivante ma soprattutto costruito sulla base del consumatore finale tenendo conto dell’usabilità e delle sue esigenze. Tutto questo non può essere fatto in maniera dilettantistica, ma sempre grazie all’aiuto di professionisti che sapranno consigliarti e guidarti nelle scelte migliori.
Basta soffermarsi a pensare a qualche pubblicità per rendersi conto di come alcune immagini siano diventate un punto fermo nella nostra memoria.
Le campagne pubblicitarie di Oliviero Toscani per Benetton forse sono l’esempio più lampante.
La fotografia, con la sua componente emotiva, trasmette sensazioni e suscita ricordi. L’immagine di un bambino sorridente sulla confezione di cioccolata, ad esempio, ci trasmette un senso di positività e gioia… Che ci spinge in molti casi a comprare il prodotto.
Infatti, come si dice, “un’immagine vale più di mille parole“.
Dal momento che le immagini giocano un ruolo fondamentale nella comunicazione visiva e sono una parte importante di ogni progetto strategico e creativo, la fotografia diventa un elemento essenziale per il grafico.
Nonostante ciò, una delle nostre maggiori sfide è spesso quella di dover convincere i clienti che, investire nella fotografia professionale di buona qualità, sia una componente chiave per il successo del loro progetto di design.
Si può investire per ottenere un design fantascientifico ma, se le immagini fotografiche non sono adeguate, si potrebbe aver sprecato tempo e denaro.
Sul web, ad esempio, le immagini sono uno degli strumenti più potenti per comunicare con il pubblico. Il sito web è la vetrina virtuale che si rivolge al mondo, bisogna perciò assicurarsi che sia visivamente stimolante, seducente e che rifletta la propria attività nel miglior modo possibile.
Utilizzare fotografi professionisti, con esperienza e sono sempre aggiornati sulle ultime tecnologie, garantirà certamente un risultato ottimale. Unico punto su cui riflettere è il tipo d’investimento economico che si dovrà affrontare.
Un lavoro professionale ha una qualità superiore ed è giusto che sia retribuito adeguatamente.
La stock photography (fotografia d’archivio), può essere incredibilmente utile. Ma solo se usata con cautela. Per ogni azienda o società, che stia comunicando offline piuttosto che online, è infatti fondamentale conquistare la fiducia degli utenti. Le foto in stock spesso appaiono prive di personalità, mentre le fotografie vere, del proprio staff o dei propri prodotti, trasmettono realmente chi siamo e quali sono i valori del vostro brand. E’ quindi importante ragionare di volta in volta sul tipo di messaggio che vogliamo veicolare e, di conseguenza, delle foto da proporre al pubblico.
Pensate ad un ristorante che realizza il proprio menù o il sito web utilizzando fotografie di piatti presi online… Come reagirebbe un cliente quando, dopo aver ordinato una pietanza, si ritrova nel piatto “qualcosa di diverso” rispetto al prelibato cibo visto in fotografia?!
Sebbene la fotografia professionale possa sembrare una spesa costosa all’inizio di ogni progetto di design, senza dubbio risulterà un investimento utile che porterà risultati a lungo termine.
Coinvolgere il designer nella scelta degli scatti da eseguire [ Ancor meglio se il designer offre servizi fotografici come me N.d.A. ] faciliterà l’ottimizzazione del design evitando complicazioni future. In questo modo infatti il grafico, avendo una visione completa dell’intero progetto, potrà valutare al meglio la particolarità delle immagini da scegliere optando per le tipologie d’inquadratura che maggiormente si adattano al design.