Il logo turistico è l'elemento che rende immediatamente riconoscibile un territorio, trasformando la destinazione in un marchio di esperienza e unicità da vivere a tutti i costi. Oggi sempre più persone si affidano ai social e al web per cercare ispirazione per la propria travel list; le agenzie di viaggio sono un megafono sempre più debole, quindi spetta a te alzare la voce per promuovere il tuo territorio.
I turisti sono cambiati: non cercano più posti da visitare, ma luoghi da vivere. Inoltre la pandemia ha accelerato l'affermarsi di un turismo di prossimità legato al piacere di fare un'esperienza completa dei territori visitati, apprezzandone la genuinità dello stile di vita e i ritmi lenti. Pertanto il logo turistico è il sigillo fondamentale per la comunicazione territoriale: per affermarne l'identità attraverso l’immagine dei luoghi, la conoscenza della cultura locale e la promozione dei prodotti tipici.
Oggi l'obiettivo di chi opera nel settore della promozione turistica di un territorio non dovrebbe essere più elencare i cosiddetti "punti d'interesse" che trapuntano la città o la regione. Piuttosto bisogna mettere in evidenza le caratteristiche paesaggistiche, storiche, culturali e tradizionali che rendono unica una località, attraverso una narrazione ben studiata nei contenuti, nelle sensazioni da trasmettere e nel tono di voce con cui raccontarla. In altre parole, oggi per essere competitivi bisogna ideare un brand turistico. Il nodo di partenza per tessere la rete del brand è proprio la realizzazione del logo e le sue destinazioni d'uso.
Un'immagine coordinata ufficiale e ben definita è necessaria per rendere immediatamente riconoscibili materiali promozionali e comunicazioni ufficiali, ma non solo. A livello di marketing territoriale è decisivo trasmettere a potenziali turisti l'incredibile esperienza che li aspetta, intercettandoli anche attraverso altri supporti. Infatti uno dei principali canali in cui impiegare il logo turistico è il web. Il mondo offre angoli di paradiso in cui tutti vorremmo essere in questo momento, soprattutto in questo momento. Ma in un tale imbarazzo della scelta solamente una diventerà la nostra prossima destinazione. Quale? Ovviamente quella che dal divano di casa riesce già a farci sentire in vacanza, grazie ad immagini da cartolina e ad una comunicazione studiata per farci vivere un'anticipazione delle esperienze offerte da quei luoghi. Non a caso parlo di "anticipazione", dal momento che il brand territoriale promosso sul web deve essere lo stesso che accoglie i turisti durante la vacanza. Alla città di Malta non sono sfuggite queste potenzialità e ha da tempo realizzato il suo progetto di place branding.
Va da sé che un marchio non può essere utilizzato indistintamente. Devono essere previsti criteri e linee guida che aiutino gli attori del territorio ad impiegare correttamente il logo. D'altronde l'identità territoriale non riguarda solamente e passivamente il patrimonio artistico o paesaggistico della località: essa coinvolge in prima linea persone, aziende, comunità locali, tradizioni e storia. Quindi includere il logo turistico nella propria comunicazione visiva significa, per ogni soggetto, identificarsi con il sistema del territorio contribuendo con il proprio valore ad accrescere il bagaglio di valori ed esperienze offerte dal luogo. Ma come fare?
Ovviamente solo un corretto utilizzo del logo garantisce la riconoscibilità e quindi l’effetto evocativo desiderato. Un manuale d'uso, che poi non è molto diverso dal brand book realizzato da un graphic designer per qualunque azienda cliente, è lo strumento chiave per consolidare l'identità visiva del territorio. Le linee guida forniscono, a chi prende parte al progetto, le indicazioni su come usare in maniera corretta e univoca il logotipo e le sue varianti.
Tuttavia questi criteri non riguardano solamente il posizionamento del marchio sui materiali ufficiali o le variazioni destinate ai diversi spazi e supporti. Infatti studiare ed elaborare il brand di un territorio significa trasformare in segno grafico l'essenza di quei luoghi, senza mai dimenticare la varietà naturalistiche e culturali che li caratterizzano. Di conseguenza la comunicazione visiva deve prevedere variazioni sul tema per esprimere ogni elemento di unicità del territorio. Ad esempio i percorsi tematici offerti dalla destinazione o i quartieri che compongono una città potrebbero essere evidenziati attraverso un uso del colore studiato ad hoc, ma sempre a partire da quello del logo.
Un esempio interessante in questo senso è stata l'operazione di place branding elaborata per valorizzare Bologna. Qui è stato creato un intero alfabeto di segni che stilizzano alcuni simboli della città come la cinta muraria, il mattone mosaico, il giglio del gonfalone p il rombo dello stemma antico. Il risultato è così un pattern variegato nelle forme ma in cui il marchio è sempre riconoscibile. Questo consente di giocare con un'identità visiva dinamica e flessibili, diversa per ogni concetto che si vuole esprimere, ma che nell’insieme resta sempre coerente con il logo turistico di Bologna.
A questo punto ti stai probabilmente chiedendo in cosa consiste un brand book. Scoprilo qui: Cos'è un brand book per l'immagine aziendale