Il legame tra design e daltonismo è un elemento che ogni designer deve tenere in considerazione quando realizza un progetto sia offline che online.
Il daltonismo è un difetto di natura genetica che consiste nella ridotta capacità di distinguere i colori. Talvolta può essere considerato un vero e proprio inconveniente per tutti i progettisti che lavorano nel campo del design, poiché la psicologia del colore, è parte integrante di ogni design di successo.
Senza dubbio la gestione cromatica rappresenta la sfida più interessante quando si progetta per il daltonismo, proprio perché il numero di colori da utilizzare è assai limitato. Questo è dovuto al fatto che molti colori, avendo uno scarso contrasto (ad esempio il rosso e il verde N.d.A.), appaiono molto simili tra loro, provocando confusione e rendendo difficile la distinzione.
Le forme più comuni di daltonismo sono la Protanopia (insensibilità al colore rosso), Protanomalia (scarsa sensibilità al colore rosso), la Deuteranopia (insensibilità al colore verde) e la Deuteranomalia (scarsa sensibilità al colore verde). Molto più rari sono i casi di Tritanopia (insensibilità) e Tritanomalia (scarsa sensibilità) al blu e giallo. [Fonte IAPB]
Negli esempi qui sotto è possibile vedere come le varie tipologie di daltonici vedrebbero la ruota dei colori.
Visione normale
Protanopia
Deuteranopia
Tritanopia
Si parla molto di accessibilità nel settore del web design benché anche nella progettazione degli elaborati di design offline va tenuto conto che l'utente daltonico potrebbe potenzialmente avere problemi di comprensione.
Purtroppo molte aziende porgono poca attenzione agli utenti affetti dal daltonismo, forse per la bassa percentuale di daltonici rispetto al più ampio numero di utenti a cui ci si rivolge.
Nonostante il numero di persone affette da qualche forma di daltonismo sia ridotta, è comunque importante tenere presente questa percentuale perché rappresenta un enorme numero di persone e, quindi, una potenziale quantità di clienti.
Quando si deve iniziare un progetto facendo attenzione ai soggetti daltonici, è possibile trovare una vastità di risorse o consigli sul web che possono aiutarci a testare i nostri progetti grafici. Ne riporto alcune molto interessanti.
La scelta dei colori è fondamentale e ancor più importante è la valutazione del contrasto cromatico. È necessario marcare nettamente la differenza tra i vari colori lavorando su tonalità, saturazione e luminosità, evitando l'uso di colori simili.
Un facile approccio per verificare se un progetto funzionerà, è semplicemente convertire le nostre grafiche in scala di grigi. In tal modo potremmo verificare se tutti gli elementi saranno ben distinti gli uni dagli altri e apportare le dovute modifiche qualora dovessimo riscontrare difficoltà di percezione visiva.
Un'opzione che può essere utilizzata per differenziare elementi simili, è l'utilizzo delle texture insieme al colore. Questa potrebbe essere una valida soluzione quando ci si trova a realizzare un'infografica piuttosto che un grafico o un diagramma.
Nel web design, una buona consuetudine per gli elementi interattivi come i pulsanti, è quello di introdurre un cambiamento cromatico nei diversi stati, tenendo sempre presente che i due colori dovranno avere differenze di tonalità, saturazione e luminosità. Poiché il cambiamento dell'aspetto del tasto segnalerà molto chiaramente all'utente la possibilità d'interazione con il pulsante, ciò risulterà utile anche a chi è affetto da daltonismo perché percepirà comunque una variazione cromatica.
Altre soluzioni valide, sempre usando l'esempio del tasto, sono la possibilità d'inserire un bordo, invece del solo cambiamento del colore, oltre all'aggiunta di un elemento iconico nel caso di alert box .
Per non incappare in qualche errore, è fondamentale evitare le seguenti combinazioni di colori, che sono particolarmente ostiche per i daltonici:
In generale, progettisti e designer dovrebbero creare elaborati e siti web accessibili, di facile utilizzo per tutti gli utenti. Purtroppo non c'è una soluzione progettuale univoca che possa soddisfare le varie forme di daltonismo. Basta tenere a mente i principi fondamentali: