Nel mondo di oggi, e ancor di più dopo l'accelerata digitale impressa dall'emergenza Covid-19, ricorrere agli strumenti di marketing digitale è fondamentale per emergere dalla massa dei competitor e affermare la propria presenza sul web. Al giorno d'oggi tutti ricorriamo ad internet o ad app per fare ricerche e acquistare prodotti, confrontare prezzi e tenerci aggiornati. Ecco perché creare un brand che tenga in primaria considerazione le modalità di comunicazione digitali è fondamentale.
L'errore comune di molte piccole o medie imprese è credere che il sito web, i canali social o una strategia di marketing digitale siano degli extra a cui dedicarsi di tanto in tanto. È un grandissimo errore! E in questo articolo voglio spiegarti perché.
Che tu sia un libero professionista, una catena di ristoranti, una piccola realtà imprenditoriale o una multinazionale, il primo passo per mostrarti in giro è proporre una precisa identità aziendale, a partire da un'immagine coordinata che esprima al massimo i valori e la mission della tua attività. Il brand sarà il risultato di questa operazione: sarà la percezione che il pubblico avrà di te.
Il tuo obiettivo sarà pertanto realizzare una corporate identity ben studiata e che veicolerà al target le tue vere intenzioni. Ma per ottenere questo non basta servirti di tutti gli strumenti messi a disposizione dal web; devi essere in grado di usarli nella maniera migliore, creando valore intorno al tuo nome e alla tua attività. Per creare un brand possiamo riassumere tre fasi.
Questo processo parte con l'individuazione dei valori dell'azienda, del messaggio che essa vuole comunicare e con quale tono di voce, per poi passare alla definizione del naming, di un logo, di colori aziendali e di tutti gli elementi visivi che identificheranno quel brand come packaging, biglietti da visita, grafiche social, ecc.
La coerenza degli elementi visivi determina e assicura la riconoscibilità del marchio nel tempo. Ma bisogna riempire tutta questa "visività" con contenuti ben studiati in funzione della tua attività e degli interessi del tuo target.
Una comunicazione attraverso ogni singolo canale di comunicazione digitale non sempre è la scelta giusta. Spesso richiede uno dispiegamento eccessivo di risorse ed energie senza concreti ritorni. Ecco perché bisogna affidarsi ad esperti di digital marketing.
Ovviamente in questo articolo voglio spiegarti come creare un brand adatto alla presenza online della tua azienda, ma concentrandomi sulla visual identity che ti aiuti a presiedere gli spazi web e la mente degli utenti.
Fino a qualche anno fa si credeva che il sito web non fosse altro che una vetrina: c'era o non c'era, in fondo gli utenti non entravano in contatto con le aziende attraverso il sito. Oggi tutto è cambiato. Il sito è un punto di partenza dal quale fare partire strategie, monitorare i comportamenti dei tuoi clienti e attirarne di nuovi.
Sia che tu voglia creare un sito web da zero, sia che tu voglia migliorare quello che hai già online con un'operazione di restyling del sito web, l'importante è garantire la migliore esperienza di navigazione all'utente; cioè assicurare a chi atterri sul tuo sito prestazioni eccellenti e a te un'ottima reputazione da parte loro.
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Ma per rimanere impresso nella mente dei clienti che atterrano sul tuo sito, devi anche puntare sulla scelta di colori giusti, di quelli che definiscono la tua brand image insieme al logo. Passiamo poi alla scelta delle immagini: illustrazioni, grafiche o fotografie; in bianco e nero o a colori? Anche la scelta delle immagini, ovviamente in alta definizione, contribuisce alla percezione che gli utenti hanno del tuo sito web.
In poche parole: se il sito è ben fatto e curato, i clienti saranno maggiormente spinti a sceglierti perché penseranno che sei evidentemente affidabile e professionale; che gestisci le cose con cura.
Le operazioni sui social network sono un capitolo ampio e delicato nella strategia di branding di un'azienda. All'interno del brand book fornito dal graphic designer dovresti trovare ben esposte le regole in base alle quali combinare gli elementi visivi del brand da condividere sui social.
Si tratta di font, colori, logo e altri elementi essenziali che non possono essere negoziabili. Certo, può capitare che un font o un colore ufficiali non siano particolarmente adatti alla comunicazione sui social. In questo caso si può optare per la scelta di alternative, ma sempre dopo aver chiesto la consulenza ad un graphic designer esperto che sappia suggerirvi quale font o colore secondario scegliere senza tradire l'anima del brand.
Le scelte visive impattano sullo stile di comunicazione. Ogni brand sceglie il proprio tone of voice, ma la verità è che ogni social richiede a sua volta un proprio tono di voce. Le creatività devono assecondare ed esaltare questa specificità. Pertanto, su LinkedIn funzionano infografiche o elementi geometrici che giocano con il logo aziendale, mentre su Instagram possiamo scegliere immagini evocative, un po' più libere dagli elementi grafici.
D'altro canto il lavoro di un graphic designer che si occupa del tuo brand non finisce qui. Per ogni singolo social deve ideare diversi formati grafici, in funzione delle rubriche che costituiscono il piano editoriale. Dove posizionare il logo? Come integrarlo con il contenuto? Come trattare il testo? Che tipo di immagini usare? È il caso di inserire mappe, illustrazioni, sistemi di icone? Sono molte le domande che emergono nella definizioni di ogni singola grafica.
Insomma, il coordinamento è un punto di forza per ogni brand. Inoltre, se una regola vincolante nella visual identity non può funzionare su un canale strategico decisivo come sono oggi i social, forse è arrivato il momento di rivederla. L'esempio più semplice: se il tuo logo aziendale non viene visualizzato bene sui social, allora forse dovresti rivedere il marchio e non la tua presenza online.
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